La quinoa: tra pratiche antiche e usanze contemporanee
La quinoa non è una semplice pianta, è un vero e proprio patrimonio immateriale: al “grano d’oro” sono legati saperi, tradizioni e un’organizzazione del lavoro agricolo che si perde nei tempi.
Ancora oggi a Santiago de Agencha, il lavoro nei campi vede la tradizionale divisione dei compiti tra uomini e donne all’interno dei gruppi familiari. Mentre gli uomini portano l'attrezzatura necessaria per coltivare la terra, le donne si occupano del necessario per la semina che avviene solo a una condizione: aver ottenuto il permesso dalla Madre Terra. È così che, prima di coltivare, uomini e donne preparano un’offerta – la mesa alla Pachamama – il cui scopo è chiedere alla Madre Terra il permesso di poter coltivare nei suoi campi e una buona crescita ai raccolti. Come viene preparata la mesa alla Pachamama? Si accende un piccolo fuoco sul quale vengono bruciate erbe, cereali, dolci; mentre le fiamme consumano le offerte la gente del posto rende omaggio alla terra. Oltre alla suddivisione del lavoro all’interno dei gruppi familiari, esiste una precisa organizzazione tra le famiglie della comunità. Le pratiche di mutuo soccorso in vigore tra i membri della comunità di Santiago de Agencha affondano le loro radici nel passato preispanico del territorio e regolano i lavori nei campi da tempi antichissimi. È così che ogni gruppo familiare stabilisce, in accordo con il resto della comunità, una data per il lavoro di semina della quinoa e un’altra famiglia lo sostiene nelle attività che il lavoro comporta. Il tutto a condizione che la prima famiglia aiuti la seconda, qualche tempo dopo, durante i lavori di semina sul proprio terreno. È una tradizione secolare di lavoro comunitario che continua qui e in altre aree del paese ed è principalmente conosciuta come a. La coltivazione della quinoa non è solo lavoro ma anche motivo di festa per le famiglie della comunità che si riuniscono nei campi e condividono un pranzo in mezzo ai raccolti. Una buona occasione per godersi la natura e fare una pausa.