Santiago de Agencha
Sull'ampio orizzonte degli altipiani andini si distinguono i coloratissimi campi di quinoa, emblema della comunità. Ancora oggi le pratiche di semina e raccolta vengono effettuate manualmente, con un attrezzo tradizionale chiamato chilas che funge da pala. Prima di seminare o raccogliere il cereale, i contadini eseguono un rituale tradizionale – la k´oa – che implica un momento di reciprocità con la terra.
Intorno al paese ci sono piccoli frutteti, separati da muri in pietra. Ciascun frutteto appartiene a una famiglia che sfrutta il buon clima di Santiago de Agencha per piantare prugne e ortaggi.
Ma Santiago de Agencha è famosa anche per la pasakana che cresce in cima ai cactus giganti attorno alla comunità, conosciuta qui come il "frutto del cielo". La gente del posto non ha l'abitudine di vendere questo frutto nei mercati perché è considerato un dono della natura e un regalo non può essere venduto.