Il sito archeologico di Tiwanaku è l’imponente vestigia di una città millenaria che ha segnato la storia e la cultura nelle terre andine.
Conosciuto anche come Centro spirituale e politico della Cultura Tiwanaku è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità UNESCO per il suo valore come testimonianza di una civiltà universale.
Il sito archeologico di Tiwanaku si trova a 72 chilometri dalla città di La Paz, nella comunità di Tiwanaku. Tiahuanaco in lingua aymara significa pietra al centro, perché la cittadella sacra era considerata al centro dell’universo, il che ne giustificherebbe l’importanza.
La civiltà tiwanacota era una società teocratica che rispondeva alle sacre leggi cosmiche. Presentava una forte divisione in classi che trovava riscontro nella struttura della città: al livello più alto c’erano sacerdoti e governanti che risiedevano nella zona centrale; gli artigiani, di livello inferiore, vivevano nelle zone più esterne/periferiche.
Lo sviluppo della civiltà tiwanacota abbraccia un lungo periodo compreso tra l’anno 1580 a.C., quando compaiono le prime tracce di questa cultura, fino agli ultimi anni del XII secolo della nostra era, momento che coincide con il suo definitivo declino e la divisione dell’impero in diversi regni aymara. L’estensione dell’impero era molto vasta: comprendeva i territori degli odierni Perù, Cile, Argentina e Bolivia.
La cultura tiwanaku è responsabile della creazione di un imponente patrimonio culturale che è possibile ammirare durante la visita all’area archeologica: edifici dall’architettura imponente, una quantità inimmaginabile di sculture e pietre lavorate a rilievo, ceramiche di grande bellezza artistica.
Ovunque, in questo sito, si trovano oggetti decorati con simboli andini di grande valore spirituale.
Visitare Tiwanaku è una tappa fondamentale per qualsiasi viaggiatore in Bolivia. Passeggiare tra le sue rovine significa rievocare le persone che un tempo riempivano di vita queste strade e piazze. Unisciti a noi per esplorare la storia e la cultura Tiwanaku: contattaci per maggiori informazioni.
Info aggiuntive
Il prezzo d'ingresso al sito archeologico e ai suoi musei è di Bs 100 per i turisti stranieri, Bs 15 per i turisti nazionali e Bs 5 per gli studenti nazionali.
Si consiglia l'uso di capi di abbigliamento caldi o leggeri, a seconda delle condizioni atmosferiche, e di portare con sé una fotocamera.
Periodi consigliati
- Primavera
- Estate
- Weekend
- Inverno
Dove
Avenida Manco Kapac, municipio di Tiahuanaco, dipartimento de La Paz.
Come arrivare
Con i mezzi pubblici
Da La Paz, al terminal di fronte al cimitero in via Beltazar Aquiza, o dal terminal interprovinciale di El Alto, partono gli autobus per Tiahuanaco. Il viaggio dura circa 2 ore
Con mezzi privati
Da La Paz prendere la Strada Nazionale 1 verso Tihuanaco. Si entra nel municipio attraverso il viale General Gámez fino a prendere il viale Manco Kapac, che conduce all'ingresso del sito archeologico e dei suoi musei.
Norme di visita
Per la tua salute e quella della popolazione locale, ricordati di rispettare tutti i protocolli di biosicurezza e i codici di condotta prima e durante il tuo soggiorno: porta con te mascherina, igienizzante per le mani e un kit di pronto soccorso, con crema solare e farmaci per il mal di montagna.
Durante la tua visita, ricorda di proteggere e rispettare il patrimonio culturale e naturale della regione.
All'interno del sito archeologico di Tiwanaku ci sono alcuni tra i siti più celebri e riconosciuti in tutto il mondo.
Puerta del Sol
È una delle costruzioni simbolo del sito archeologico: un unico grande blocco di pietra di circa 10 tonnellate al centro del quale è presente un’apertura simile a un ingresso. Sull’architrave sono visibili figure scolpite a bassorilievo rappresentanti 48 personaggi alati e inginocchiati, disposti intorno a una figura principale, identificata come il "Dio del sole" o "Signore delle doghe", uno dei personaggi più importanti della religiosità preispanica.
I rilievi sono stati interpretati come un calendario dei cicli agricoli. Faceva sicuramente parte di un edificio più grande come la piramide di Akapana o il tempio di Kalasasaya.
Templete Semisubterráneo
È il tempio più antico della cultura Tiwanacota e ha la forma di un quadrilatero aperto delimitato da quattro muri di contenimento. Per accedervi è necessario scendere sette gradini che conducono a quella che oggi si presenta come una piazza. Sulle pareti, realizzate in blocchi di pietra scolpiti, sono inserite 175 teste con diverse caratteristiche antropomorfe e zoomorfe. Si pensa che possano rappresentare le diverse etnie dell’impero, volti di nemici sconfitti o ritratti di personaggi illustri. Al centro è ancora visibile il monolite Kontiki mentre il monolite Bennett che un tempo sorgeva qui è ora conservato nel Museo archeologico di Tiwanaku.
Pirámide Akapana
È un tempio piramidale formato da 7 piattaforme a gradoni oggi in parte sgretolate che raggiungevano i 18 metri di altezza. Fu edificata nei primi secoli della nostra era ed era sicuramente una delle strutture più rilevanti della città sacra; il suo accesso era affiancato da una rappresentazione del Chachapuma o uomo-puma oggi conservata nel Museo archeologico di Tiwanaku. Nella parte superiore vi sono resti di diverse costruzioni, tra cui un patio sommerso a forma di croce andina o chacana.
Templo Kalasasaya
Kalasasaya è una parola aymara che significa pietre erette. È uno spazio cerimoniale costruito dai tiwanacota intorno al 500 d.C. Ha una pianta rettangolare ed è costruita con blocchi di pietra e colonne di arenaria. Nella parte superiore è visibile il monolite Ponce, scoperto nel 1957, che reca in mano un vaso sacro, utilizzato dai sacerdoti. Sono visibili altri rilievi che rappresentano figure zoomorfe. Gli studiosi pensano che questo tempo potesse essere un centro astronomico e che le colonne di arenaria fossero indicatori del movimento solare.